Parigi-Nizza 2022, volata di potenza di Mads Pedersen! Battuti Bryan Coquard e Wout Van Aert, Christophe Laporte mantiene la maglia di leader

Successo per Mads Pedersen nella terza tappa della Parigi-Nizza 2022. Sull’arrivo in leggera salita di Dun-le-Palestel, il corridore della Trek-Segafredo ha sfruttato al meglio il lavoro dei suoi compagni di squadra e ha potuto far valere la sua velocità e la sua potenza conquistando così il suo secondo successo stagionale. Partito a 250 metri dal traguardo, l’ex campione del mondo è riuscito a resistere alla rimonta di Bryan Coquard (Cofidis) e Wout Van Aert (Jumbo-Visma), che dunque si devono accontentare rispettivamente della seconda e terza posizione. La volata ha anche registrato una caduta a circa 300 metri dalla conclusione, fortunatamente senza apparenti conseguenze per i corridori coinvolti, nella quale è rimasto implicato anche il leader Christophe Laporte (Jumbo-Visma); grazie alla neutralizzazione, però, il francese riesce a mantenere la Maglia Gialla con 1″ di vantaggio su Van Aert e 9″ su Primoz Roglic (Jumbo-Visma).

Il finale movimentato sembra inizialmente dare idee a molti corridori, con i primi scatti che si annullano, ma ci vuole davvero poco affinché al comando si formi un terzetto. Nata dall’impulso di Alexis Gougeard (B&B Hotels – KTM), l’azione coinvolge anche altri due passisti di spessore come Owain Doull (EF Education – EasyPost) e Thomas De Gendt (Lotto Soudal), con il gruppo ben felice di lasciare che siano solo in tre a condurre la corsa nelle prime fasi. Con la Alpecin – Fenix a tenere un ritmo tutt’altro che irresistibile, il vantaggio dei tre attaccanti sale rapidamente a 4’30”, fino ad attestarsi intorno ai cinque minuti al termine della prima ora di corsa, nella quale vengono percorsi 45,2 chilometri. Grazie anche al contributo della Trek – Segafredo, da quel momento la situazione resta sostanzialmente congelata sino all’ingresso negli ultimi 100 chilometri, quando il ritmo comincia a cambiare anche grazie all’impulso della Intermarché – Wanty – Gobert.

L’arrivo della formazione belga fa scendere sotto i quattro minuti il vantaggio dei fuggitivi, che approcciano le prime asperità di giornata con un margine di 3’45”. I GPM della Côte d’Eguzon e della Côte de Crozant vedono De Gendt transitare per primo per prendere i punti della Maglia a Pois, mentre il plotone prosegue nella rimonta, entrando negli ultimi 50 chilometri e nel circuito finale con un ritardo di poco superiore ai due minuti. Il primo passaggio sulla linea d’arrivo ai -44 dalla conclusione, valido come sprint intermedio, vede i fuggitivi mantenere un gap di ancora 1’45”, ma avvicinandosi alla salita della Côte de Le Peyroux diverse squadre si portano in testa al gruppo, interessate a mantenere alta l’andatura lungo l’ascesa per provare a staccare i velocisti puri.

La salita, ufficialmente lunga 2800 metri ma con la strada che in realtà sale già nei cinque chilometri precedenti, vede Soren Kragh Andersen (Team DSM) fuoriuscire dal plotone per provare a riportarsi sui battistrada, ma il danese riesce ad arrivare fino a 20″ dal terzetto di testa prima di rimbalzare indietro e venir ripreso dal gruppo, che si è avvicinato molto ai fuggitivi e che nel frattempo ha cominciato a perdere i primi pezzi. Iniziando la vera e propria Côte de Le Peyroux sono Quentin Pacher (Groupama-FDJ) e Victor Koretzky (B&B Hotels-KTM) a scattare e ad andare a riprendere (e subito staccare) i battistrada, ma la loro azione non dura molto. Subito, ci prova allora Kevin Geniets (Groupama-FDJ), raggiunto e poi staccato da Mathieu Burgaudeau (TotalEnergies), che riesce a transitare per primo al GPM prima di essere anch’egli riassorbito dal plotone, dal quale hanno perso contatto velocisti come Fabio Jakobsen (Quick-Step Alpha Vinyl), Dylan Groenewegen (Team BikeExchange-Jayco) e Sam Bennett (Bora-hansgrohe), ma anche uomini di classifica come Brandon McNulty (UAE Team Emirates) e David Gaudu (Groupama-FDJ), acciaccati dopo le cadute di ieri.

Pochi chilometri dopo, il traguardo volante di Balsac vede Pierre Latour (TotalEnergies), Primoz Roglic (Jumbo-Visma) e Mauri Vansevenant (Quick-Step Alpha Viny) transitare per primi e prendersi gli abbuoni, ma il gruppo, ridotto a circa 80 unità, si mantiene compatto nel tratto successivo di discesa. Un breve strappetto a circa otto chilometri dall’arrivo permette a Kragh Andersen di tentare un nuovo scatto, ma sia il danese, che Olivier Le Gac (Groupama-FDJ), che aveva provato a seguirlo, vengono riassorbiti al termine della salita. A quel punto, la velocità in gruppo è troppo alta per tentare nuovi attacchi, e la corsa si avvia all’epilogo allo sprint, con Movistar, Jumbo-Visma e Ag2r Citroen ad alternarsi in testa al plotone negli ultimi chilometri. Negli ultimi 500 metri è però la Trek-Segafredo a portarsi davanti e a lanciare la volata a Mads Pedersen, che parte a 250 metri dall’arrivo e resiste fino al traguardo aggiudicandosi così il successo.

Risultato Tappa 3 Parigi – Nizza 2022

Classifica Generale Parigi – Nizza 2022

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